Roma, 2 luglio 2008
BOATO (VERDI). NESSUNA RIEDIZIONE DELL’ARCOBALENO
ATTORNO A DI PIETRO L’8 LUGLIO
Comunicato stampa di Marco Boato,
ex Parlamentare verde, delegato al congresso di Chianciano

“Errare humanum est, perseverare diabolicum”. Sta tornando in qualche settore della sinistra, dentro e fuori del Parlamento, una ventata giustizialista e “girotondina”. Questo sarebbe il modo migliore per garantire un consenso ulteriormente crescente a Berlusconi e all’intero centro-destra.

“Leggo con stupore che alcuni esponenti della defunta Sinistra Arcobaleno si stanno affrettando a dare la propria adesione alla manifestazione dell’8 luglio a Roma. Non sarà un rigurgito di giustizialismo a far rivivere artificialmente un progetto politico che è fallito e che è morto e sepolto.

“Per quanto riguarda i Verdi, il presidente uscente del partito e l’intero esecutivo – responsabili dell’avventura suicida della Sinistra Arcobaleno – sono dimissionari e sono stati dimissionati dal catastrofico esito elettorale, che ha prodotto la cacciata popolare dei Verdi dal Parlamento, dopo oltre vent’anni dal loro ingresso nel 1987.

“Prima del Congresso straordinario del 18-20 luglio nessun organo dimissionario è più titolato a parlare a nome dei Verdi e chi tenta di farlo lo fa esclusivamente in modo pretestuoso, velleitario e a mero titolo personale.

“Per questo è falso dire che i Verdi parteciperanno alla manifestazione giustizialista dell’8 luglio a Roma, insieme a Di Pietro e alle altre ex-componenti della defunta Sinistra Arcobaleno.

“I Verdi devono riconoscere gli errori gravissimi commessi dalla leadership uscente e devono riconquistare la loro identità politica e culturale autonoma, nell’ambito di un centro-sinistra aperto, plurale, riformista, laico, con la capacità di riproporre una autentica cultura di governo ecologista. Qualunque rigurgito di estremismo politico e di giustizialismo populista porterebbe i Verdi a ripetere gli errori del passato e a scelte politiche velleitarie e suicide”.

Marco Boato

MARCO BOATO

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